Il 17 Dicembre 1901, circa un anno dopo l'inizio del nuovo secolo, Guglielmo Marconi riesce ad effettuare la prima comunicazione radio attraverso l'Atlantico, lungo le 1740 miglia che separano Poldhu (Cornovoglia) da San Giovanni di Terranova.
Il primo messaggio è composto da tre lineette - secondo il codice morse la lettera "S" - e sarà l'inizio delle comunicazioni senza fili.
Cinque anni più tardi, l'americano Reginald Fessenden riesce ad effettuare la trasmissione via etere della voce umana. Il fascino della radio continua immutato da allora, complice anche il senso di mistero che l'avvolge. Insomma, è ancora il magico luogo senza volto e senza tempo.
"Amo la radio perché arriva dalla gente, entra nelle case e ci parla direttamente". Così cantava Eugenio Finardi nella sua "La radio".
Era il 1976, erano gli anni delle prime radio commerciali, del pionierismo dell'etere libero che ha fatto crescere il medium popolare per eccellenza, che dalla gente è arrivato e dalla gente continua a essere amato e seguitissimo.
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